Precognizione

 

 

Ogni volta che ci addormentiamo la mostra mente viaggia verso un mondo sconosciuto: il mondo dei sogni. Si sogna di avvenimenti accaduti durante la Please download Java(tm). giornata appena trascorsa, oppure viviamo qualcosa che vorremmo accadesse. Sogniamo a colori o in bianco e nero. A  volte capita che a distanza di tempo, nella nostra vita reale, da svegli, che accada qualcosa che ricordiamo di aver sognato.

 

Oltre al sogno vero e proprio, c’è un altro momento, in cui  si possono affacciare alla nostra mente immagini inspiegabili slegate dalla linea di pensiero che la nostra mente ha intrapreso. E’ quel momento in cui ci si sta per addormentare, quel lasso di tempo indeterminato che precede  il sonno vero e proprio, quel momento che chiamiamo dormiveglia. E’ il momento principe in cui i nostri sensi si stanno per abbandonare al sonno, e la mente vaga senza freni in un limbo estemporaneo di immagini, parole, illusioni, che riusciamo a seguire solo in parte e i cui significati ci sfuggono facilmente di mano. La nostra mente sembra galleggiare in un mare a volte tranquillo, a volte più turbinoso. È una sensazione riposante e tonificante che si può anche indurre con il training autogeno e che potremmo  definire semplicisticamente come uno stato di dormiveglia “controllato”. E’ quello stato che molte filosofie dicono preceda il viaggio fuori del corpo.

 

Chi lo ha sperimentato sa che è piacevolissimo, il tempo sembra rallentare, e si può, in breve, ricaricarsi di energie come se si fosse dormito per parecchie ore. E’ una tecnica di rilassamento e come nei sogni veri e propri  in cui la mente vaga libera, anche in questo stato di rilassamento totale, può capitare di vedere oggetti simbolici o semplici immagini: oggetti identificativi di fatti che poi accadono. In questo stato di dormiveglia si possono presentare episodi di flashbeck che ci sorprendono per la loro vividezza, come relitti ben definiti che emergono dall‘oceano che stavamo navigando. Frammenti d’immagini precognitive? Se abbiamo raccontato il nostro sogno a qualcuno, avremo la probabilità di essere creduti, sennò il nostro sogno resterà solo una nostra realtà e convincere altri di aver visto il futuro non sarà impresa facile.

 

Si tratta di precognizione?

 

Ci sono spiegazioni per alcuni di questi accadimenti, infatti in molti casi il pensiero verte già su preoccupazioni esistenti che possono concretarsi in immagini o sogni. Studi recenti sul cervello inducono a pensare che la nostra mente assorba a nostra insaputa dati ed eventi, portandoci a conclusioni inaspettate. Però una parte di queste esperienze sono inspiegabili, vedere o sentire in sogno o nello stato di dormiveglia immagini che non derivano dalla nostra esperienza quotidiana ci lascia di stucco, e saremo ancor più sorpresi quando l’evento o l’oggetto si presenteranno a distanza di tempo nella realtà. 

M. racconta: imparai praticare il Training Autogeno al corso di preparazione al parto. E anche dopo usai spesso questa tecnica per rilassarmi quando sapevo di non poter dormire molte ore. Quello che mi capita a volte in questo stato è  recepire con estrema vividezza delle immagini. Ad esempio; era un pomeriggio di aprile, stavo riposando proprio in quello stato di dormiveglia indotto, e mi apparve all’improvviso una sedia a rotelle di quelle usate da chi ha problemi per camminare. La vidi nel bagno di casa mia, e mi allarmai subito. L’immagine se ne andò così come era venuta. Memore di altre simili esperienze aspettai invano e con crescente senso di angoscia che accadesse qualcosa. Il settembre successivo mia nonna in visita a casa mia, a causa dell’età, 82 anni, cadde fratturandosi il femore. Passarono mesi tra interventi e riabilitazione, e finalmente tornò a casa, ma ancora non riusciva a camminare. Il centro riabilitativo dove era stata ricoverata le prescrisse un deambulatore e…una sedia rotelle. Andai io a prendere questi oggetti, e la sedia a rotelle era la stessa che avevo visto quel giorno di aprile di quasi 10 mesi prima. Tirai quasi un sospiro di sollievo, era tutto passato ormai.

L’esperienza di A. è invece un sogno. Mi svegliai la mattina e dissi a mio marito: ho sognato che Maria ha partorito un bambino, ma è nato morto. Una cosa strana, sapevamo tutti che a Maria, i medici avevano detto che purtroppo non poteva avere bambini, e poi non avevamo sue notizie da qualche anno ormai. Quando la sera mio marito tornò a casa dal negozio era quasi sotto shock. Mi disse che era passato di lì il fratello di Maria che proprio quella notte aveva partorito un bimbo nato morto. Se non ne avessi parlato del mio sogno appena sveglia, nessuno mi avrebbe creduto.

Sono molti i racconti di simili esperienze. Possiamo davvero parlare di precognizione?